A distanza di più di cento anni, non c'è più ricordo che possa più essere citato a memoria d'uomo, ma fortunatamente, talvolta, si riescono ad effettuare degli strani ritrovamenti che ci consegnano documenti di curiosità fotografiche provenienti da un affascinante passato.
Un mio amico che vive in Piemonte ha recentemente fatto qualche piccolo lavoro in casa.
Durante il distacco della carta da parati di una stanza, sono stati trovati dei fogli di giornale che, come si usava un tempo, componevano uno strato sottostante alla carta usata per il rivestimento.
Tra le tante notizia, c'è n'è una che interessa il mondo fotografico, si tratta di un apparecchio che ha del fantascientifico, se si considera l'epoca in cui è stato concepito e realizzato.
Francamente, ho qualche dubbio che il Cleptografo potesse effettivamente svolgere il compito per cui era stato progettato, però avendone trovato notizia, non solo su un quotidiano domenicale stampato a Torino, ma perfino su una pubblicazione scientifica della Hoepli, credo che qualche cosa, questa strana fotocamera di sorveglianza ante litteram dovesse essere in grado di registrarlo, probabilmente su lastra.
Credo che l'invenzione risalga al 1910 circa e che per almeno un anno o due fosse stato posto in vendita al pubblico.
Quella che vi presento di seguito è la fedele trascrizione dell'articolo originale comparso sul numero 28 dell'anno XXIX de: La Gazzetta del Popolo della Domenica, in vendita a 5 centesimi. Il giornale della domenica, come ancora usano fare ancora oggi vari quotidiani, presentava articoli di letteratura, cultura artistica, scientifica ed illustrazioni.
After more than a hundred
years, there is no more memory that can be cited by a living person,
but fortunately, sometimes it's possible to make strange discoveries
thanks to documents found by chance.
I wuold like to present
you here a photographic curiosity coming from a fascinating past.
A friend of mine who
lives in Piemonte has recently done some small work at home.
During the detachment of
the wallpaper of a room, he found some newspaper that, as people used
to do a time, composing a layer below the paper used for the
coating.
Among other news, there
is one that affects the photographic world, it is a device that has
the sci-fi taste, if you consider the era in which it was conceived
and carried out.
Frankly, I doubt that the
Cleptografo could actually carry out the task for which it was
designed, but having found the news, not just on a Sunday newspaper
printed in Turin, but even on a scientific publication of the Hoepli of Milan,
I think anything, this strange surveillance camera ahead of its time
should be able to record it, probably happened on a glass plate.
I believe that the
invention dates back to about 1910 and for at least a year or two it
was put up for sale to the public.
What I present below is a
faithful transcription of the original article appeared on number 28
of the year XXIX de: La Gazzetta del Popolo della Domenica, on
sale at 5 cents. The Sunday newspaper, as do even today still use
various newspapers, filed articles of literature, culture, artistic,
scientific and illustrations.
La pagina de: La Gazzetta del Popolo della Domenica del 9 luglio 1911 che mostra la fotografia del Cleptografo ed un breve articolo che spiega il funzionamento dell'invenzione.
Page of La Gazzetta del Popolo of Sunday July 9th 1911 shows the photograph of the Kleptograph and a brief article that explains the operation of the invention.
Il Cleptografo Camusso
Invenzione utilissima per le banche, i
negozi di gioielleria e per quanti, possedendo ingenti valori, godono
la preferenza dei ladri, è certa stata fatta, dopo diligenti studi,
dal signor G. B. Epifanio Camusso, capo contabile alla Cassa di
risparmio di Pinerolo.
Il Cleptografo, così l'inventore
battezzò il frutto delle sue ricerche, consiste in una macchinetta,
che automaticamente fotografa chi penetra nell'abitazione ove essa viene collocata e segna l'ora
in cui opera.
Il funzionamento del Cleptografo è
semplicissimo.
Nella sala ove viene posto si
dispongono dei fili di rame in comunicazione con due batterie di pile
e coll'apparecchio.
Sia che il ladro entri dalla porta,
dalla finestra, dal soffitto, dal pavimento, deve necessariamente
toccare uno di questi fili.
Si determina così un contatto: la
corrente elettrica circolando fa volgere la macchinetta fotografica
verso la parete da cui viene chiamata, la valvola di un serbatoio
contenente polvere di magnesio, ove si apre lasciando cadere in
determinata quantità su apposito piattino si accende illuminando
l'ambiente, e la macchina quindi automaticamente scatta e fotografa
il ladro.
Il Cleptografo è racchiuso in apposita
cassa.
Aggiornamento del 4 gennaio 2016
L'idea del Cleptografo ritorna anche negli anni '60 quando non esisteva ancora un sistema di videoregistrazione capace di sopperire alla necessità di sorvegliare dei luoghi per proteggerli dalle attenzioni poco gradite di ladri e rapinatori.
Da questo articolo, preso da Fotografare di Cesco Ciapanna del maggio 1969, si può capire quanto fosse avanti la tecnologia del Cleptografo (ovviamente, lo dico in senso ironico perché dubito fortemente che 106 anni fa un apparecchio fotografico fosse in grado di orientarsi autonomamente verso il soggetto e scattare in automatico con un flash semi-esplosivo) in quanto la fotocamera blindata Robot doveva essere fatta funzionare a distanza per mezzo di un comando a mano, o a piede. L'idea originale è tuttavia sempre quella del Cleptografo e di questo non possiamo che rendere onore al suo italico inventore.
Ultima curiosità: nel riquadro a fianco all'articolo che parla della Robot si legge di una fantomatica Leica M4 SL, il nome della prima fotocamera Leitz con esposizione TTL sarà M5, conosciuta anche come Ugly Leica.
Aggiornamento del 4 gennaio 2016
In 1969, the german Robot produced an armoured camera to watch over the security in banks. The idea was the same of the Camusso's Kleptograph, but the Robot was not automatic, a man had to press a remote control with a hand or a foot to shoot the thief.
Da questo articolo, preso da Fotografare di Cesco Ciapanna del maggio 1969, si può capire quanto fosse avanti la tecnologia del Cleptografo (ovviamente, lo dico in senso ironico perché dubito fortemente che 106 anni fa un apparecchio fotografico fosse in grado di orientarsi autonomamente verso il soggetto e scattare in automatico con un flash semi-esplosivo) in quanto la fotocamera blindata Robot doveva essere fatta funzionare a distanza per mezzo di un comando a mano, o a piede. L'idea originale è tuttavia sempre quella del Cleptografo e di questo non possiamo che rendere onore al suo italico inventore.
Ultima curiosità: nel riquadro a fianco all'articolo che parla della Robot si legge di una fantomatica Leica M4 SL, il nome della prima fotocamera Leitz con esposizione TTL sarà M5, conosciuta anche come Ugly Leica.
The Camusso Kleptograph
Invention useful for
banks, jewelry stores, and for all those possessing large values
would like to protect their goods from the preference of thieves.
This machine certainly
was made after diligent studies, by GB Epifanio Camusso, chief
accountant at the Savings Bank of Pinerolo.
The Kleptograph, so the
inventor named the fruit of his research, consists of a machine,
which photographs who penetrates in the house where it is placed and
marks the time in which it operates.
The operation of the Kleptograph is simple.
In the room where it is
placed is equipped with the copper wires in communication with two
batteries and with the instrument.
Whether the thief enters
the door, the window, ceiling, floor, have to touch any of these
wires.
This determines a
contact: the electric current circulating makes turning the camera
towards the wall from which it is called, the valve of a tank
containing magnesium powder, where it opens to drop a certain amount
of powdder in a special saucer and then flashes a light, and the
machine automatically snaps the thief and photographs.
The Kleptograph is
enclosed in a special case.
Il Cleptografo Camusso
Fotografia di Alifredi e Tavera
The Kleptograph photogrphed by Alifredi e Tavera
Il Cleptografo di Camusso compare anche sulla pubblicazione dei manuali scientifici Hoepli nel 1910, in un libro di Silvio Paoletti: Piccole invenzioni utili.
Tra le 156 incisioni che illustrano il manuale compare la stessa fotografia pubblicata dalla Gazzetta del Popolo dallo studio fotografico di Pinerolo di Alifredi e Tavera.
Purtroppo, dalla fotografia sul giornale non si riesce bene a capire come la fotocamera potesse muoversi per inquadrare il ladro e riprendere l'intruso, a me quest'aggeggio ricorda più uno delle pericolose macchine esplosive che Wile Coyote comprava per corrispondenza sui cataloghi dell'Acme; però non escludo che potesse dimostrarsi un valido esempio d'automazione, anche perché in Germania, già nel 1898 esistevano dei chioschi fotografici automatici che disponevano di meccanismi ad orologeria per sviluppare le lastre e farle avanzare nelle varie fasi di produzione della fotografia. Tony Graffio
The Kleptograph of
Camusso also appears on the publication of the famous scientific
manuals edited by Ulderico Hoepli in 1910, in a book of Silvio
Paoletti: Small useful inventions.
Among the 156 etchings
illustrating the manual shows the same photograph published by the
Gazzetta del Popolo from the photographic studio of Pinerolo Alifredi
and Tavera.
Unfortunately, from the
photograph in the newspaper you cannot quite understand how the
camera could move to frame the thief and shoot the intruder, to me
this thing reminds one more of the dangerous explosive machines Wile
E. Coyote bought from Acme.
Anyway, I do not exclude
that the Kleptograph could prove to be a good example of automation,
because in 1898, in Germany there were already some automatic photo
booths that possessed clockwork mechanisms to develop the plates and
make them advance in the various stages of production of the
photograph. Tony Graffio
Alifredi e Tavera fotografi del re d'Italia
Photographers of the king of Italy
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